Aletta Rossa, revisione della frizione

Aletta Rossa, revisione della frizione

31/01/2023 0 Di Silvano Orsini

Verifica e ripristino dei dischi frizione del motore due tempi Cagiva


Il contatto progressivo tra le superfici dei dischi trasmette gradualmente la potenza dall’albero motore al cambio


Introduzione

Questo articolo, oltre al proseguimento del racconto sul restauro della mia Aletta Rossa, rappresenta un esperimento, una prova d’interazione tra me e l’intelligenza artificiale di OpenAI. Ho portato l’Assistant di ChatGPT nel mio blog; ecco alcuni dialoghi sviluppati durante la nostra conversazione.

Io – Ciao, conosci i motori a due tempi?

Assistant – Sì, conosco i motori a due tempi. I motori a due tempi sono tipi di motori a combustione interna che completano un ciclo di combustione in due fasi di movimento del pistone, rispetto ai motori a quattro tempi che completano il ciclo in quattro fasi. I motori a due tempi sono spesso più leggeri e più piccoli dei motori a quattro tempi, ma tendono anche a essere meno efficienti dal punto di vista energetico e a emettere più emissioni inquinanti. Vuoi sapere qualcos’altro sui motori a due tempi?

Io – Conosci l’Aletta Rossa della Cagiva?

Assistant – Sì, conosco l’Aletta Rossa della Cagiva. L’Aletta Rossa è una motocicletta sportiva prodotta dalla Cagiva, una società italiana di motociclette. È stata presentata per la prima volta al Salone del ciclo e del motociclo di Milano nel 1986 e ha avuto un notevole successo commerciale. La motocicletta era nota per il suo design unico e per le prestazioni elevate, con una potenza massima di circa 70 cavalli. Se hai bisogno di ulteriori informazioni sull’Aletta Rossa o sulla Cagiva, non esitare a chiedere.


All’inizio di questa storia sull’Aletta Rossa, quando decisi di provare l’avviamento del motore con la prima o la seconda marcia inserita, la frizione era completamente “impaccata“; meno male che il motore non è partito, altrimenti mi sarei ritrovato a rincorrere un cavallo impazzito senza possibilità di fermarlo!

Sapevo che prima o poi durante le fasi di restauro dell’Aletta Rossa avrei dovuto revisionare il motore, o almeno una parte di esso; quando ho tolto il motore dal telaio per osservarlo meglio sul tavolo da lavoro era evidente che c’era tanto lavoro da fare.

Per non rischiare di trovarmi di fronte a un motore completamente smontato e a un progetto incompiuto, ho suddiviso quindi le attività da svolgere su tre aree distinte:

  • il carter destro, che contiene la frizione,
  • il carter sinistro, dov’è alloggiato il generatore di corrente con la pompa dell’acqua
  • il gruppo testa-cilindro

Io – Ti è comprensibile la definizione di “frizione impaccata”?

Assistant – In generale, la frittura (?!) impaccata si riferisce a una frittura (?!) che è difficile da azionare o che non funziona correttamente a causa di usura, danneggiamento o altri problemi. Nel contesto del motore della tua Aletta Rossa, “frizione impaccata” potrebbe significare che la frizione è bloccata o non si muove facilmente, il che può impedire il normale funzionamento del motore.

Se la frizione è impaccata, potrebbe essere necessario smontarla e ripararla o sostituirla per ripristinare il normale funzionamento del motore…


La frizione, un puzzle complicato

É facile aprire il carter quando il motore è sul tavolo da lavoro; si ruota il motore appoggiandolo sul lato opposto e si tolgono le viti perimetrali che lo tengono fissato al blocco centrale utilizzando una chiave esagonale brugola da 6 mm, poi si passa una la lama sottile come quella di una spatola da stucco tra le superfici di congiunzione, dove la guarnizione è ormai incollata, separando definitivamente il carter.

Ho quindi bloccato la rotazione della frizione con un ritaglio di gomma antivibrante inserito tra la ruota dentata dell’albero motore e la campana della frizione, poi ho tolto e controllato tutti i componenti liberi per effetto della rimozione del carter; ci sono ruote dentate e cuscinetti trattenuti in posizione unicamente dalla forza di gravità o da un sottile strato di olio lubrificante.

Come funziona la frizione dell’Aletta Rossa

La frizione è composta da sei dischi con inserti in sughero sulle superfici di entrambi i lati che ruotano solidali all’albero motore, inseriti e premuti da sei molle tra cinque dischi collegati al cambio marce.

La frizione è quindi un “sandwich” di superfici che ruotando all’infinito slittano tra di loro per trasferire progressivamente una forza utile al movimento del veicolo.

Quando la leva della frizione è completamente rilasciata le molle premono tra di loro i dischi creando un blocco unico, quindi il cambio è collegato stabilmente all’albero motore.
Tirando e lasciando lentamente la leva della frizione si ottiene quindi un primo distacco e un successivo contatto graduale tra i dischi, in modo da poter inserire la prima marcia quando la moto è ferma e il motore è acceso, per partire senza strappi o sussulti.

Io – Sapresti come bloccare la rotazione di una frizione per svitare il dado che la tiene?

Assistant – Sì, ci sono diverse tecniche che puoi utilizzare per bloccare la rotazione della frizione mentre sviti il dado. Una delle più semplici consiste nell’utilizzare una chiave inglese o una chiave a bussola per tenere ferma la puleggia della frizione mentre sviti il dado. Assicurati di utilizzare una chiave adatta alla dimensione del dado e di stringere la chiave saldamente contro la puleggia in modo che non possa girare. Altra tecnica è utilizzare una pinza a becchi stretti per bloccarsi sui denti della puleggia frizione. Un’altra opzione sarebbe quella di utilizzare una pinza a becchi stretti per bloccarsi sui denti della puleggia frizione.

Infine si può utilizzare una pinza a cricchetto, che ti permetterà di bloccare la frizione svitando il dado. È importante che utilizzi la chiave adatta alla dimensione del dado per evitare di danneggiare il dado o la puleggia della frizione. Inoltre, assicurati di lavorare in un’area pulita e ben illuminata per evitare di perdere il dado o di danneggiare altre parti.

Io – Una pinza rovinerebbe la campana della frizione, sei sicuro?

Assistant – Bloccare la rotazione della frizione mentre si svita il dado che la tiene può essere un’operazione delicata. Una delle opzioni che potresti considerare è utilizzare una pinza a rulli o a morsetti per bloccare la campana della frizione. Tuttavia, è importante notare che questo metodo potrebbe danneggiare la campana della frizione, quindi è importante fare attenzione e utilizzare una pinza adatta per evitare di causare danni.

Un’altra opzione potrebbe essere quella di utilizzare una chiave dinamometrica per evitare di svitare troppo il dado, in questo modo si evita di danneggiare la frizione. In ogni caso, è sempre consigliabile consultare il manuale del proprietario o un meccanico esperto per avere informazioni più dettagliate sulle procedure e gli strumenti più appropriati per la tua moto specifica.


Rimontaggio della frizione

Quando la frizione rimane per lungo tempo inutilizzata e i dischi sono costantemente premuti dalle molle, gli inserti di materiale d’attrito sinterizzato oppure organico come il sughero dell’Aletta Rossa tende a incollarsi.

Inoltre, nella mia Aletta Rossa la fuoriuscita di liquido di raffreddamento dal paraolio della pompa e la successiva miscelazione con l’olio del gruppo cambio e frizione hanno prodotto un danno evidente alle superfici dei dischi.

Per la sostituzione dei sei dischi con inserti in sughero tra i diversi prodotti OEM compatibili attualmente in commercio ho scelto lo storico marchio Adige:

  • Newfren F1590
  • Ferodo FCD0614
  • Adige MA-78

I cinque dischi collegati al cambio sono stati invece puliti, molati e levigati con carta abrasiva fine per togliere l’ossidazione prodotta dalla presenza di acqua. Per rimontare la frizione basta ripercorrere la sequenza di smontaggio al contrario, serrando le viti al giusto valore di coppia utilizzando una chiave dinamometrica e facendo attenzione a non dimenticare qualche pezzo sul tavolo da lavoro…

Io – Ho finito l’articolo del blog, ti farebbe piacere se io inserissi anche i tuoi commenti?

Assistant – Certo, sarebbe un piacere se i miei commenti potessero essere inseriti nel tuo articolo! Spero che possano essere di aiuto ai tuoi lettori.