Aletta Rossa, smontaggio del motore

Aletta Rossa, smontaggio del motore

29/01/2022 0 Di Silvano Orsini

Smontaggio del motore e ripristino verniciatura del telaio


I collegamenti meccanici, idraulici ed elettrici tra motore e telaio

Il telaio in meccanica è l’elemento rigido tramite il quale il motore riesce a produrre e trasferire una forza verso la ruota motrice posteriore, nel caso specifico della moto. Il telaio dell’Aletta Rossa è in acciaio al carbonio costituito da una monoculla sdoppiata, con un tubo superiore ospitante il cannotto di sterzo con cuscinetti a sfere e che sostiene il serbatoio, con una doppia biforcazione a Y rovesciata, davanti e dietro al motore.

I tubi inferiori della culla sono fortemente esposti ai getti d’acqua e al pietrisco proiettato dalla ruota anteriore durante la marcia, per questo tra gli interventi sull’Aletta Rossa bisogna considerare anche il ripristino della verniciatura su alcune parti del telaio.

Per accedere alla parte inferiore del telaio, quella più rovinata dall’uso e dal tempo, occorre rimuovere il serbatoio del carburante, i tubi di gomma della benzina e dell’olio da miscela, il radiatore di raffreddamento con i manicotti in gomma, il tubo di scarico, scoprire e mappare il percorso di tutti i cavi elettrici, delle guaine che contengono i cavi di comando del carburatore-miscelatore, della frizione e del contagiri, rimuovere tutte le fascette in plastica e infine asportare il motore

È consigliabile togliere dal motore tutte le parti che potrebbero costituire un impedimento alla sua rimozione e per alleggerirlo il più possibile; le leve di comando, il pedale di avviamento e quello del cambio. Per sostenere il motore dopo aver sfilato le quattro viti inferiori di fissaggio si possono usare dei listelli di legno da sistemare tra motore e telaio.

Lasciando il mono ammortizzatore posteriore in compressione è opportuno non togliere completamente il perno del forcellone posteriore, ma estrarlo dal telaio quel tanto che basta per liberare il motore e mantenere comunque il leveraggio inferiore della sospensione nella posizione di sostegno


Preparazione del telaio e verniciatura

Una volta liberato il telaio dal motore e dai suoi collegamenti possiamo carteggiare i punti più danneggiati dalla ruggine e dagli errori commessi nel passato, come i ritocchi di vernice nera fatti sull’espansione o sugli accessori posticci inventati per proteggere la parte inferiore dell’Aletta Rossa.

Usate una carta abrasiva a grana media 100 per eliminare ogni traccia di ruggine e le macchie indesiderate, pulite con cura il telaio con abbondante aria compressa e infine passate uno straccio con poco diluente.

Il ripristino della verniciatura del telaio può essere fatto gradualmente, a zone circoscritte, senza dover smontare tutte le parti dell’Aletta Rossa e senza correre il rischio di smarrire qualche pezzo importante e introvabile

Procuratevi una o due bombolette spray di smalto acrilico di colore RAL 3020 Rosso Segnale e attendete una bella giornata di sole, senza vento e senza nebbia per portare all’aperto l’Aletta Rossa, prendete dei fogli di giornale e della carta gommata da carrozzeria per coprire le parti da non verniciare.

Procedete con veloci e uniformi spruzzi seguendo la lunghezza dei tratti tubo, girate perpendicolarmente attorno all’asse dei tubi cambiando l’angolazione, senza insistere troppo negli stessi punti, altrimenti vedrete formarsi delle gocce di vernice, difficili poi da eliminare.

Lasciate la prima mano leggera e fatela asciugare, aspettate qualche ora per ripassare la seconda mano e ottenere una finitura superficiale lucida e brillante


Rimontaggio del motore

Rimettere il motore sul telaio dell’Aletta Rossa è una delle fasi più impegnative del restauro, il consiglio per tutti è di farsi aiutare da qualcuno e usare ancora i listelli di legno per appoggiarlo temporaneamente per infilare prima il perno del forcellone, dopo averlo ingrassato abbondantemente, poi centrare le quattro viti inferiori e serrarle.

Prima di riutilizzare le viti e la minuteria in genere, rigorosamente originale, pulitela accuratamente con la lana d’acciaio; questo semplice lavoro vi porterà via parecchio tempo, ma donerà un aspetto magnifico a questo importante dettaglio del nostro restauro.