Differenziali X3 E83, cambio olio

Differenziali X3 E83, cambio olio

28/12/2019 0 Di Silvano Orsini

Sostituzione del lubrificante per i differenziali degli assi ruote nel sistema XDrive BMW X3 E83

Dopo il ripartitore di coppia e il cambio automatico, per completare la manutenzione della trasmissione occorre il cambio olio per i differenziali finali


Nel corso della mia esperienza di automobilista, ho visto aumentare costantemente le percorrenze chilometriche per il cambio dell’olio motore; da 10.000 a 30.000 km e da un anno fino a due anni.

Dietro a questo progresso industriale, che comporta un notevole risparmio di tempo e quindi di denaro per gli utenti, c’è sicuramente l’impegno delle case automobilistiche, unito a quello delle aziende petrolifere, volto a ridurre i costi di gestione e aumentare la durata delle nostre auto.

Tuttavia, ho riscontrato nel frattempo una maggiore difficoltà nel distinguere i vari tipi di olio, con le relative caratteristiche.

L’olio minerale è come quello sintetico? La densità dell’olio è sinonimo di viscosità? Che differenza c’è tra l’olio normale e quello Long Life? Gli organi meccanici lubrificati richiedono una manutenzione periodica, oppure possono essere di tipo Lifetime?

L’argomento è ampio, ma cercando informazioni sulla manutenzione dei differenziali della mia X3, ho trovato evidenti incertezze nella comprensione dei termini Long Life e Lifetime.

Il Long Life è un lubrificante con intervallo di sostituzione molto lungo, ma non eterno, mentre il Lifetime dura quanto il componente stesso.

Il dubbio sulla necessità di manutenzione per i differenziali della X3 E83 nasce dal fatto che il differenziale posteriore ha soltanto un tappo, posto nella parte inferiore della scatola, che suscita qualche perplessità sulla sostituzione dell’olio.

differenziali x3 e83

Siccome non credo che il lubrificante per i differenziali sia Lifetime, ho immaginato di dover utilizzare lo stesso foro, sia per la fuoriuscita del vecchio olio che per l’inserimento di quello nuovo.


Cambio olio differenziali X3 E83, preparazione e lista dei materiali

Dopo i service DIY del ripartitore di coppia ATC 400 e del cambio automatico 6HP19, è finalmente giunto il momento di completare la manutenzione per l’intero sistema della trasmissione.

Un’accurata pulizia della carrozzeria, soprattutto del piano inferiore dell’auto, è la prima cosa da fare in preparazione al lavoro. È importante preparare per tempo i materiali e gli attrezzi necessari, per operare senza dimenticanze e nel rispetto della propria incolumità.

Per l’olio ho scelto il Castrol Syntrax Longlife 75W-90, specifico per assali con differenziale o gruppo conico non autobloccante, completamente sintetico.

Smontando i carter inferiori del motore, è possibile individuare eventuali perdite di lubrificante. Esaminando le parti visibili del sottoscocca e l’interno delle protezioni, ho riscontrato trasudazioni di olio a carico di entrambi i differenziali.

Per svitare i tappi posti in spazi di manovra limitati, mi sono servito di una chiave esagonale maschio da quattordici mm, modificata per lo scopo. Tagliando il lato corto con una smerigliatrice angolare e disco da taglio, si ottengono due attrezzi; una chiave esagonale veramente corta, per il differenziale posteriore, e un inserto utilizzabile con una chiave a bussola o una normale chiave a forchetta da quattordici, per il differenziale anteriore.

Dal vano della ruota di scorta, eliminando il ruotino è possibile raggiungere il tappo del differenziale posteriore. Usando la chiave preparata, facendo leva su parti del telaio, si toglie facilmente il tappo per iniziare la fuoriuscita dell’olio usato, agevolata dal sollevamento della parte anteriore dell’auto.

Si passa quindi al differenziale anteriore, dove sono presenti due tappi, uno per il riempimento e uno per lo svuotamento nella parte inferiore della scatola. Si tolgono prima quello superiore e poi quello inferiore, per compensare la depressione provocata dalla fuoriuscita dell’olio.

Una volta completato lo svuotamento, si rimette il tappo di scarico, si riempie di olio nuovo fino all’orlo dal tappo superiore, si chiude anche questo, si pulisce l’esterno della scatola dai residui di olio, si rimettono i carter di protezione motore e si passa nuovamente al differenziale posteriore.

Con la parte anteriore dell’auto ancora alzata, l’olio del differenziale posteriore si è accumulato in prossimità dell’unico foro disponibile, pronto per essere aspirato con la siringa apposita. Siccome si aspira anche aria insieme all’olio, è utile eseguire almeno due/tre cicli di aspirazione e svuotamento della siringa, per essere sicuri di aver aspirato tutto l’olio esausto.

Terminato lo svuotamento, si abbassa la parte anteriore dell’auto e si solleva leggermente quella posteriore, per compensare l’allungamento persistente degli ammortizzatori anteriori.

Ora è possibile procedere col riempimento di olio nuovo anche al differenziale posteriore, fino all’orlo del foro, e chiuderlo riavvitando il tappo. Per finire, si pulisce la superficie esterna della scatola del differenziale, per controllare eventuali nuove trasudazioni di olio durante l’uso dell’auto.


Intervalli di manutenzione consigliati e conclusione

A 220.000 km percorsi, sono rimasto sorpreso dalla differenza degli olii esausti. Quello del differenziale anteriore era sensibilmente più scuro di quello posteriore, facendo ipotizzare un cambio d’olio precedente, non registrato, a favore dell’asse posteriore.

Lo svuotamento completo è quantificato in 1,4 litri di olio, mentre il riempimento è di 1,6 litri (0,7 litri davanti e 0,9 dietro), la differenza quindi è da imputare alle trasudazioni riscontrate.

Non conoscendo in dettaglio lo stato di manutenzione svolto dal precedente proprietario dell’auto, considero che l’intervallo di sostituzione dell’olio corretto sia compreso tra 60.000 km e 120.000 km.

Per semplificare, ho stabilito la manutenzione ogni 90.000 km, insieme al ripartitore di coppia e al cambio automatico.


Smaltimento dei rifiuti

La manutenzione in proprio dell’automobile comporta la produzione di alcuni rifiuti pericolosi, definiti come “urbani”, ma altamente nocivi per la salute dell’uomo e per l’ambiente.

Oltre alla passione, alla cura dei beni di nostra proprietà, alla propria sicurezza, è importante salvaguardare l’ambiente in cui viviamo, gestendo correttamente gli aspetti legati alla nostra attività in privato.

Ecco alcuni rifiuti provenienti dall’auto, per i quali possiamo gestire un piccolo stoccaggio in casa, inaccessibile ai bambini e agli animali, in attesa di conferirlo al più presto all’isola ecologica più vicina:

  • olio esausto, tenere separati quello minerale per motore da quello per uso alimentare
  • filtri olio, per carburanti e aria
  • batterie e accumulatori al piombo
  • pneumatici
  • liquidi antigelo
  • contenitori di prodotti chimici a consumo (additivi, detergenti, …)

Si consiglia di utilizzare gli stessi contenitori dei prodotti nuovi, per una migliore identificazione dei rifiuti da parte del gestore pubblico.