
Formazione professionale come strumento di crescita personale
Entrare nel mercato del lavoro puntando sulla formazione professionale. Descrizione del corso IFTS da disegnatore meccanico.
A 50 anni suonati lavoro nel settore che mi ha sempre affascinato, ma prima di ripropormi come dipendente sentivo il bisogno di qualificarmi attraverso una formazione specifica, il corso IFTS.
Tra i molti significati attribuibili al termine formazione, è la connotazione tecnicista a prevalere, cioè la parola si colloca sul piano della formazione professionale o aziendale, per indicare quel complesso di pratiche volte alla trasmissione-acquisizione di competenze tecniche relative a obiettivi strategici.
La meccanica in campagna
Come figlio di agricoltori, ho vissuto parte della mia esistenza in campagna, dove la meccanica si esprime in modo semplice e pratico nel lavoro quotidiano. Prima del corso ritenevo di aver raggiunto un ottimo livello di conoscenza tecnica, ma mi sbagliavo.
C’è un episodio emblematico nella mia esperienza, una pratica in agricoltura che in alcuni periodi dell’anno prevede la sostituzione delle ruote originali in gomma dei trattori con ruote in acciaio, ruote ferrate o volgarmente chiamate “gabbie” in ferro. Questo sistema permetteva una migliore distribuzione della massa del mezzo agricolo sulla superficie del terreno, per non “pestare” troppo la terra.
Gabbie ruote Gabbie ruote trattore
Nell’azienda agricola di famiglia, sul mozzo delle ruote posteriori del Landini R 4000 erano inseriti due perni cilindrici, due riferimenti che in meccanica si definiscono “spine”. Questi elementi cilindrici permettono un avvicinamento agevolato, un accoppiamento preciso tra il semiasse del trattore e la flangia con i fori per le viti nella gabbia da montare.
Landini R 4000 Landini R 4000 ruota posteriore
Si trattava di un lavoro faticoso, perché la gabbia doveva essere ruotata sul terreno e sollevata manualmente in modo impreciso, fino ad ottenere un primo accoppiamento con le spine del semiasse, poi con le viti prigioniere e infine il semiasse col foro ruota.
Analogia progettuale inaspettata
Per me questa era la meccanica, faticosa, ma era la meccanica, come era stata progettata per le attrezzature che si utilizzavano in azienda. Quando suggerivo a mio padre delle modifiche per risparmiare le nostre fatiche venivo rimproverato, perché la meccanica era così, punto e basta. Questo è l’errore fatale che compiono spesso i padri con i figli, allontanandoli da sé.
Durante lo stage collegato al corso, ho lavorato per un progetto che prevedeva un accoppiamento foro-albero concettualmente simile a quello delle gabbie del nostro trattore. La soluzione rivelatami dal tutor era diversa e meno faticosa di quella che in azienda utilizzavamo da anni.
Nell’istante in cui ho realizzato l’errore progettuale, frutto dell’esperienza pregressa, il mio pensiero è stato di nostalgia e tenerezza per mio padre, per la nostra genuina e buona ignoranza contadina.

Questa esperienza mi ha insegnato un principio che ritengo importante:
Ogni dispositivo, ogni progetto meccanico può essere migliorato o perfezionato rispetto alle condizioni originali e alle nostre personali convinzioni, fino a raggiungere un giusto equilibrio tra costi di produzione e benefici per l’utilizzatore.
Il corso IFTS Tecnico Disegnatore

Nel percorso scolastico, la scelta di un istituto tecnico industriale mi ha permesso di conoscere, oltre agli aspetti tecnici e pratici della meccanica, anche quelli scientifici come le caratteristiche dei metalli, gli strumenti di misura e il disegno tecnico.
Grazie al corso IFTS ho avuto la possibilità di aumentare la conoscenza e le competenze sugli aspetti della meccanica industriale, tipica e caratteristica del nostro territorio produttivo.
La struttura del corso
Il percorso formativo esprime tutte le materie tipiche del bagaglio professionale del tecnico disegnatore e progettista, lasciando poi all’allievo la possibilità di approfondire o specializzarsi in una delle tante applicazioni della meccanica.
Per apprendere al meglio, ho suddiviso i contenuti in macro argomenti per una ottimale organizzazione del materiale didattico e di quello raccolto o prodotto in proprio:
- strumenti tecnologici per il disegnatore e la progettazione industriale
- disegno meccanico come linguaggio e mezzo di comunicazione
- metallurgia
- prodotti meccanici e loro caratteristiche
- metodi di produzione
- elettrotecnica
- informatica
- lean manufacturing
- lingua inglese
- competenze trasversali
- sicurezza sul lavoro
Durante il corso, tra coordinatori, tutor, docenti e imprenditori, visite ad aziende e fiere, ho avuto la possibilità di relazionarmi con più di venti esperti del settore meccanico e della formazione.
Oggi ho la consapevolezza di conoscere meglio il mondo della meccanica, di quanto esso sia ampio, variegato e promettente dal punto di vista professionale.
Produzione sottrattiva per asportazione di materiale, fresa a 5 assi (piano d’appoggio roto-basculante) Produzione additiva Produzione additiva Sistema piegatubi Scansione a contatto meccanico (tastatore), CMM coordinate measuring machine, macchina per la misurazione delle coordinate Scansione ottica (senza contatto), luce strutturata e stereovisione, macchina per la misurazione delle coordinate Controllo di qualità con processo di Reverse Engineering (confronto tra matematica originale teorica e quella rilevata).
Il traguardo lavoro
La meccanica ha una pessima reputazione presso i giovani, l’officina è considerata un luogo poco attraente. Eppure, l’Emilia-Romagna è un posto meraviglioso che ha dato i natali a persone straordinarie come Enzo Ferrari, Ferruccio Lamborghini e Alex Zanardi, che nelle fabbriche, in pista o sulle strade hanno vissuto e vivono ancora, grazie ai lavoratori che proseguono il loro operato.
Da destra, Ferruccio Lamborghini ritratto insieme al figlio Tonino – Ruoteclassiche, febbraio 1991 Ferruccio Lamborghini nel vigneto di Panicarola (PG) – Ruoteclassiche, febbraio 1991
La terra della velocità
Sono nato e vivo da sempre nella Motor Valley; ho respirato le stesse nebbie dei miei illustri conterranei, ho udito il suono inconfondibile dei trattori agricoli al lavoro nei campi. Landini e Lamborghini sono così affini e geograficamente vicini che sanno di casa.
Rivendico la mia opportunità di entrare da protagonista in questo mondo, vorrei disegnare, progettare, scrivere sulla vita di persone che hanno tracciato la nostra storia.
Vorrei incontrare i tanti giovani in cerca di lavoro per spiegare a loro che la meccanica non è soltanto una questione di moda, lusso o prestigio, ma che essa è bella e appassionante in ogni suo aspetto.
Durante le lezioni di lean manufacturing, ho appreso che in Giappone le persone professionalmente mature hanno una posizione privilegiata all’interno dell’industria, come formatori per nuove generazioni di lavoratori.
In Italia, questa filosofia imprenditoriale è considerata scandalosa, ma credo che sia corretto non disperdere l’esperienza, fare tesoro della memoria di coloro che umanamente e professionalmente hanno già dato tanto alle nostre aziende.
Non credo che ci possa essere futuro nel mondo del lavoro, senza cultura del proprio passato.

Link utili:
http://www.unife.it/tecnopolo/mechlav
http://www.unife.it/tecnopolo/cento
