Progetto 50PDA Cinquanta Persone Da Ascoltare

Progetto 50PDA Cinquanta Persone Da Ascoltare

26/05/2017 0 Di Silvano Orsini

“Ascolta, lascia commenti, impara.” Personal Branding – Luigi Centenaro, Tommaso Sorchiotti – Editore Hoepli 2013

Ma CHI sono le persone da ascoltare?


Tutto è partito dalla constatazione che sul web devi fare le cose per gradi e la prima azione è ascoltare.

Il libro Personal Branding di Centenaro-Sorchiotti per me è stato illuminante.

La ricerca del lavoro sul web è più una questione di attrazione e una persona sul web deve avere una sua consistenza. A mio parere essere consistenti significa essere reali, autentici, manifestare un proprio bagaglio di conoscenze e di esperienze. Anche di sogni nel cassetto, perché no. Mi piace pensare che l’invenzione della ruota fu il sogno di un anonimo sumero, stanco di spostare tronchi di alberi per trasportare pesanti oggetti. Un’iniziativa che il sumero riuscì poi a realizzare e che ebbe molto successo.

La grande scrittrice francese Marguerite Yourcenar diceva:

È l’opinione altrui che conferisce ai nostri atti una sorta di realtà.

Per chi ambisce lavorare sul web servono quindi le relazioni con le persone che vivono letteralmente sul web, per diversi aspetti. Le relazioni partono da una ricerca di interessi affini, sui quali possono iniziare dei processi di comunicazione.

Da informatico ho studiato e imparato l’utilizzo di diversi strumenti che restituiscono tante informazioni. Ma ci sono troppe, infinite risposte alle nostre ricerche. La mia è un’amara considerazione;

il web sta dentro ad Internet che è una macchina, non ha i limiti umani ed è così vasto che rischi di perderti.

Facciamo un paragone con la radio; se non la sintonizzi bene, rischi di sentire soltanto un fastidioso rumore di sottofondo e di perdere tempo, inutilmente.

Occorre ricordare, spesso, che dentro al web ci sono PERSONE, non strumenti e macchine. Tutt’al più le persone sul web diventano utenti, fruitori di qualcosa.

Ecco quindi l’idea, forse nemmeno troppo originale. Devo individuare un certo numero di persone, un numero limitato di persone (o stazioni radio…) che usano il mio stesso codice linguistico (o l’inglese, al massimo), supponiamo 50, da seguire, anzi da ascoltare, perché sul web tra i due verbi c’è una grande differenza, con le quali interagire, possibilmente.

Credo che mettere insieme 50 persone sia un’esperienza unica.

Queste persone ovviamente non sono scelte a caso, mi sono affini per argomenti trattati, non necessariamente per opinioni o tono di voce utilizzati. Queste 50 hanno almeno un sito web o un blog di riferimento oltre ai profili social, perché a mio avviso chi opera professionalmente non può prescindere dall’utilizzo di uno strumento proprio.

Cerca i tuoi influencer

Ho impiegato circa un anno per preparare l’elenco. Alcune delle persone che seguo sui social, come Andrea Saletti, non hanno un sito web proprio e ho dovuto escluderle dal 50PDA, a malincuore.

Alcune delle 50 le ho seguite così assiduamente da immaginare di conoscerle da sempre, anche se non le ho mai incontrate fisicamente.

Questo è un aspetto sociale del web che andrebbe analizzato separatamente e sul quale ci sarebbe molto da discutere. Altre persone le ho prese in considerazione per un libro letto, un corso frequentato, o solamente per un dettaglio, una frase, una foto. Una singolarità che mi ha colpito.

Alla fine è stato difficile stringere l’elenco a 50, considerando che poteva essere almeno il doppio, ma per questa ragione potrebbe esserci un 50PDA 2.0… chissà.

C’è un termine in voga per definire le persone famose sul web; influencer. C’è chi li definisce degli opinion leader, dei soggetti in grado d’influenzare l’opinione pubblica, c’è chi li considera dei cialtroni, io li considero delle persone da ascoltare perché da fruitore del web mi danno sempre qualcosa. Il 50PDA è un ringraziamento, anche solo per avermi regalato un sorriso, m’importa poco se queste persone hanno 100 o 1.000.000 di follower (persone che seguono).

L’indice S 50PDA

Questa è una domanda veramente difficile.

Considerando la complessità del codice (sintassi) e dei significati possibili (semantica) di una lingua meravigliosa come l’italiano, come fa un programma spider di ricerca in ottica SEO a cogliere da un sito web quali siano veramente le tre principali keyword dei miei 50 personaggi di riferimento?

Facciamo un esempio, se un bot SEO trova una stringa ripetuta più volte come “dalla parte dei bottoni”, di cosa secondo lui si parlerà su quel sito?

Ancora, se il bot trova le stesse preposizioni combinate costantemente con gli stessi sostantivi, le prime saranno considerate parti integranti degli argomenti al fine della ricerca per gli utenti?

Voglio fare il bot, ma voglio farlo con la mia Sensibilità, con la mia Soggettività di Silvano, ascoltando queste persone così importanti per me. E magari interagendo con loro sui risultati, per imparare.

Sto elaborando un indice umano quindi imperfetto per definizione, perché si basa sulla percezione veloce dell’utente, chiamato appunto S come Soggettivo. È ancora in fase embrionale, i numeri che escono attendono ancora un riscontro con la realtà. Eppure, qualcosa s’intravede: c’è uno schema che si ripete costantemente.

Secondo la grammatica italiana, i nomi hanno una prima suddivisione tra concreti e astratti e successivamente tra propri, comuni e collettivi. La scelta del nome del dominio, il cosiddetto naming in ottica SEO, è in funzione dell’importanza attribuita al nome della persona piuttosto che ad un concetto astratto. Attraverso il progetto 50PDA ho potuto riscontrare che:

I nomi e cognomi propri delle persone più esperte di un determinato argomento, in ottica SEO sono intimamente legate al nome astratto che rappresenta l’argomento stesso.

In generale, è come dire ad un persona: “pensa ad un momento felice” (concetto astratto) e questa persona automaticamente associa il nome proprio “McDonald”.

Nel mio caso, è come se qualcuno mi chiedesse di cercare il concetto astratto Personal Branding e io scrivessi su Google i nomi propri Luigi Centenaro, piuttosto che Riccardo Scandellari, Rudy Bandiera, William Arruda, ecc. Mi verrebbe piuttosto naturale ma è una singolarità che una persona in carne e ossa possa rappresentare un concetto universale.

Il naming dei domini nel 50PDA

Non amo particolarmente i soprannomi, quelli non dovuti alla finalità di abbreviare la chiamata verbale, soprattutto quelli che sminuiscono l’integrità di una persona.

Ritengo che i nomi propri delle persone siano qualcosa che rasenta la sacralità.

Detto questo, se in futuro non serviranno la patente di guida e nemmeno la carta d’identità per identificarci, cosa c’è di meglio di un nomecognome.com” sempre e ovunque? Nel mio futuro immagino che al momento della nascita dei loro figli, il papà e la mamma andranno all’anagrafe e gli daranno questa identità, valida per il pubblico e il privato, la loro dote più importante.

I cambiamenti degli influencer

Nel corso dei questo anno di ascolto, ovviamente, ho riscontrato cambiamenti più o meno significativi sui siti web o sui profili social dei miei 50 influencer:

  1. generazione di siti web secondari
  2. passaggio del sito web principale da dominio con nome astratto a nome personale (evoluzione del Personal Branding)
  3. passaggio del sito web principale da dominio a nome personale a nome astratto (involuzione del Personal Branding a favore di un soggetto astratto o collettivo, vedi anche punto 1)
  4. passaggio al protocollo HTTPS, ovvero inserimento di un certificato di sicurezza SSL nel sito web principale
  5. aggiunta della richiesta delle notifiche automatiche dal sito principale
  6. modifica delle voci del menu principale (sostituzione o semplice eliminazione di voci)

L’elenco 50PDA

Potrei aver commesso degli errori nell’attribuzione di un sito web a una persona, nella trascrizione di indirizzi, dati e numeri. Di questo e per l’uso del modo congiuntivo, sbagliandolo, mi scuso già da ora con i lettori e con i diretti interessati. Ogni correzione o contributo al presente articolo e a quelli successivi saranno graditi.

Nome CognomeSpecializzazione 1Specializzazione 2Sito 1
Alessandro Agostiniweb marketingSEOhttp://www.aleagostini.com/
Alessandro Mazzùweb marketingformazione professionalehttp://www.alessandromazzu.it/
Alessandro Pozzettisocial media marketingInstagram marketinghttp://www.apclick.it/
Alessio Beltramiweb marketingcontent marketinghttp://contentmarketingitalia.com/
Andrea Albaneseweb marketingsocial media marketinghttp://smmdayit.it/
Benedetto Motisiweb marketingSEOhttps://www.jediconsulting.it/
Carlotta Silvestriniweb marketingdigital rebrandinghttp://www.carlottasilvestrini.com/
Cecilia Mattioliweb marketingblogginghttp://www.cemattio.com/
Cinzia Di Martinoweb marketingpersonal brandinghttp://www.cinziadimartino.it/blog/
Claudio Gagliardiniweb marketingsocial media marketinghttp://www.claudiogagliardini.it/
Dario Vignaliweb marketingformazione professionalehttps://www.dariovignali.net/
Davide Licordariweb marketingsocial media marketinghttp://www.davidelicordari.com/
Elena Paganelliweb marketingcopywritinghttp://filo-logico.it/
Elon Muskautoveicoli elettrici https://www.tesla.com/
Emanuela Zacconesocial media marketingdigital entepreneurhttp://emanuelazaccone.com/
Enrico Flaccovioweb marketingeditoriahttps://www.darioflaccovio.it/
Francesca Borghiweb marketingpersonal brandinghttp://www.yoursmartagency.it/
Francesca De Pascalisweb marketingdigital strategisthttps://www.francescadepascalis.it/
Francesca Sollosocial media marketingdigital strategisthttp://www.socialmuffin.it/
Francesco Ambrosinosocial media marketingcopywritinghttp://www.socialmediacoso.it/
Francesco De Nobiliweb marketingformazione professionalehttp://www.comunicazionelavoro.com/
Francesco Gavelloweb marketingblogginghttp://francescogavello.it/
Frank Merendaweb marketingvendita professionalehttps://venditorevincente.com/
Giorgio Tavernitiweb marketingsocial media marketinghttps://www.gtidea.it/
Giovanna Galloweb marketingdigital strategisthttp://www.giovannagallo.it/
Giulio Xhaetweb marketingformazione professionalehttp://www.madeindigital.it/
Guy Kawasakipersonal branding https://guykawasaki.com/
Jacopo Matteuzziweb marketingformazione professionalehttps://www.studiosamo.it/
Jessica Morelliweb marketingfotografiahttp://www.jessicamorelli.it/
Luca Contiweb marketingsocial media marketinghttp://www.lucaconti.it/
Luigi Centenaroweb marketingpersonal brandinghttp://centenaro.it/
Martina De Nardipersonal brandinginbound marketinghttp://martinadenardi.it/
Massimo Maruccitelefoniaconsulenza professionalehttp://telefoniafacile.com/
Matteo Poglianiweb marketingsocial media marketinghttp://www.matteopogliani.it/
Matteo Renzipolitica http://www.matteorenzi.it/
Mirko Sainiweb marketingconsulenza professionalehttp://www.webcentrica.it/
Nico Caradonnaweb marketingotticahttp://www.nicocaradonna.it/
Riccardo Espositoweb marketingcopywritinghttp://riccardoesposito.it/
Riccardo Maresweb marketingSEOhttp://www.merlinox.com/
Riccardo Scandellariweb marketingpersonal brandinghttps://www.skande.com/
Roberto Repersonal brandingconsulenza professionalehttp://www.robertore.com/
Rosa Giuffrèweb marketingformazione professionalehttp://www.futurosemplice.net/
Rudy Bandieraweb marketingpersonal brandinghttp://www.rudybandiera.com/
Salvatore Russoweb marketingpersonal brandinghttp://www.salvatore-russo.it/
Silvia Signorettiweb marketingsocial media marketinghttp://silviasignoretti.com/
Simone Puliafitoweb marketingsocial media marketinghttps://www.taedacommunication.it/
Tommaso Sorchiottiweb marketingpersonal brandinghttp://sorchiotti.com/
Valentina Falcinelliweb marketingcopywritinghttp://www.valentinafalcinelli.it/
Veronica Gentiliweb marketingsocial media marketinghttp://www.veronicagentili.com/
William Arrudapersonal branding http://williamarruda.com/