
Principi della Comunicazione
Appunti di Marketing – Funzione della Comunicazione, principi teorici
Comunicare, dal latino mettere in comune e partecipazione, mettere in comune informazioni con altre persone.
“La comunicazione è un processo di interazione tra le diverse persone che stanno comunicando. Non può esistere una non-comunicazione, in quanto non può esistere un non-comportamento. Perché vi sia comunicazione non vi è bisogno quindi di intenzionalità.” Paul Watzlawick (1971)
Settori della Comunicazione
- sintassi, dal greco ordinamento, singoli codici di un linguaggio che formano messaggi più o meno complessi
- semantica, significato esplicito o simbolico del messaggio
- pragmatica, influenza della comunicazione sui comportamenti
Elementi minimi della Comunicazione
In assenza di anche uno solo di questi elementi, la comunicazione non sussiste:
- messaggio, insieme delle informazioni oggetto della comunicazione
- emittente, soggetto che crea il messaggio e inizia il processo della comunicazione
- destinatario, soggetto che riceve il messaggio
- codifica, sistema convenzionale di regole per la preparazione e la comprensione del messaggio (sintassi e semantica giocano un ruolo fondamentale)
- canale, mezzo fisico che collega emittente e destinatario, sul quale passa il messaggio
Elementi migliorativi o peggiorativi della Comunicazione
- contesto, insieme delle condizioni in cui avviene la comunicazione, si suddivide in ambientale o situazionale (luogo o situazione specifica), linguistico (arricchimento del contenuto del messaggio), culturale (pregressa conoscenza di informazioni)
- rumore, qualsiasi elemento di disturbo al messaggio, proprio dell’emittente, del canale, del destinatario o del contesto
- ridondanza, ripetizione o sovrapposizione di messaggi equivalenti su diversi canali
- feedback, riscontro del messaggio (dal destinatario all’emittente)
- empatia, capacità di sentire e condividere i sentimenti e gli stati d’animo altrui
- dispatia, incapacità o rifiuto di comprendere e condividere i sentimenti altrui
- apertura mentale, capacità di apprendere nuove informazioni
- sospensione del giudizio, capacità di cercare ulteriori elementi prima di giungere ad una conclusione
Comunicazione interpersonale – persone fisicamente vicine
La comunicazione interpersonale può utilizzare diversi canali, anche simultaneamente (vedasi ridondanza e feedback): verbale (uso del linguaggio, conoscenza della sintassi), paraverbale (modulazione della voce, velocità, pause, intensità, tono), del corpo o non verbale (mimica, gesti, postura, movimenti).
Possibili rumori nella Comunicazione interpersonale
- interferenza acustica (suoni)
- interferenza emotiva, elevato contenuto emotivo del messaggio
- distrazione, incapacità alla concentrazione
- eccessiva concentrazione su di se
- percezione soggettiva (vissuto personale), stereotipo, pregiudizio, barriere culturali, classificazione o generalizzazione eccessiva (giusto, sbagliato, tutto, niente, sempre, mai…)
- conflitto in corso
Consigli per l’emittente
- ricordare le 10 P della Comunicazione efficace o della saggezza (espressione proverbiale): Prima pensa, poi parla, perché parole poco pensate portano pena; significa riflettere prima di parlare per non incorrere in spiacevoli conseguenze
- ripetizione del messaggio (ridondanza)
- chiedere o provocare il feedback
Possibili errori del destinatario
- non guardare il volto dell’interlocutore
- interrompere frequentemente o senza un valido motivo
- fare altre cose
- non verificare la propria comprensione del messaggio
- non chiedere chiarimenti
Consigli per il destinatario (ascolto attivo)
- annuire (feedback)
- incoraggiare l’interlocutore a continuare o a spiegarsi meglio (feedback): “Ah, capisco”; “D’accordo, prosegui”; “Puoi spiegarti meglio, grazie”; “Quindi, tu sostieni che”; “Sei convinto che”; “Pare che siano tutti d’accordo che”
